RAGGIOLO - UNO STORICO BORGO FORTIFICATO MEDIEVALE

Scopri uno dei tesori medievali d’Italia nella Valle del Casentino: il borgo fortificato di Raggiolo.

Esplora le stradine acciottolate fiancheggiate da piccole case e minuscoli appezzamenti di terreno sostenuti da muretti a secco. Qui ammirerai le antiche fortificazioni e le caratteristiche originali che caratterizzano questo borgo, che ancora oggi è perfettamente conservato.

Trascorri le tue vacanze alle pendici dei Monti del Pratomagno nella Valle del Casentino, tra i caratteristici monaasteri di La Verna e Camaldoli, il centro medioevale di Poppi e la splendida città di Arezzo, che potrai raggiungere facilmente in auto per una gita in giornata. 

In particolare ad Arezzo (40 km) prenditi il ​​tuo tempo per una gita approfondita e al termine gusta un buon gelato nella mirabile Piazza Grande. Oltre a approfondire la storia antica e medievale di questa regione, approfitta degli splendidi dintorni con panorami mozzafiato. 

Nelle nostre osterie e ristoranti dovresti provare la famosa bistecca alla fiorentina, magari proprio nel centro culturale della nostra regione, a Firenze (60 km) ammirando le sue opere d’arte che la resero la culla del Rinascimento.

Anche Siena (90 km) vale bene uan visita: è considerata da molti la città più bella della Toscana, quindi dovresti cogliere l’occasione per vivere l’atmosfera di Piazza del Campo e delle sue vie che quando non sono in salita, sono nella maggior parte dei casi in discesa.

La Storia del Borgo

Dal 2015 Raggiolo è inserita nei Borghi più belli d’Italia, distinzione italiana che si distingue per qualità artistica e storica, armonia architettonica, vivibilità e per la conservazione del carattere originario del luogo.

Per la sua posizione dominante, sembra ancora che Raggiolo domini dall’alto la vallata sottostante. Qui i rumori della modernità sono così rari che sembra di vivere in un tempo passato.

Il patrimonio storico, la vita spensierata e semplice della gente del posto, l’umiltà e le tradizione secolari delle famiglie locali hanno ancora radici profonde.

La storia del luogo risale al VII secolo quando i Longobardi fondarono il luogo. Nel XIII secolo Raggiolo fu soggetta ai feudatari fedeli all’imperatore; successivamente Raggiolo fu popolata da emigrati Corsi, motivo per cui il paese è ancora oggi chiamato “Paese dei Corsi“. Solo nel 1873 Ortignano fu fusa con Raggiolo per formare un nuovo comune.

La castagna era l’alimento base della gente di montagna, che aveva un forte legame tradizionale con gli animali del bosco e con il paesaggio. La maggior parte degli abitanti erano pastori artigiani di insolita forza, vivace intelligenza e la cui vita tra polenta, castagne lesse e formaggio durante il freddo invernale era molto dura e piuttosto modesta. Ecco perché il Museo della Castagna propone ai visitatori un percorso per dare un posto d’onore al protagonista di questi boschi.

Oggi godiamo della bellezza del borgo e restiamo ammirati dalla forza delle tradizioni che ancora si tramandano, come l’artigianato e il rispettoso rapporto con la natura, rendendo l’ambiente parte dell’area protetta. La saggezza della comunità di Raggiolo e il messaggio originario della vita non sono stati abbandonati fino ad oggi.

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